A seguito dell'ingresso di Variedad Plus nel sito italiano BlogItalia, ho trovato una piacevole sorpresa nella sezione "sport": un blog italiano che si occupava di calcio sudamericano, in particolare della Coppa Libertadores. Tra le squadre menzionate c'era il Caracas FC, tra altre squadre con maggiore tradizione calcistica del continente sudamericano.
Questo mi ha spinto a conversare con Pialbo e a pubblicare questa intervista (in italiano e spagnolo) per tutta l'America Latina e per i lettori abituali del mio blog Variedad.
Isce è un gruppo di discussione (o newsgroup) italiano. L'acronimo sta per it.sport.calcio.estero.I ragazzi che partecipano al blog scrivono anche sul newsgroup. La maggior parte di noi scrive da anni sul Ng, che esiste dal 2003 e in alcuni periodi (ad esempio durante i mondiali) ha raggiunto anche 10.000 post al mese, a fronte di una media di 3.000-4.000. Il Ng si può consultare qui: http://groups.google.it/group/it.sport.calcio.estero/topics
Quanti collaboratori ha il blog e da dove scrivono?
La nostra squadra di blogger si compone di diversi validi elementi, tra cui Yanzot, Jun Misugi, Lars, Massimo (Switters), Pialbo e Rio (Massi). La frequenza dei post non è la stessa per tutti, ma ognuno fa quel che può. L'idea di creare un blog da parte dei partecipanti al newsgroup è venuta a Yanzot, http://yanzot.blog.lastampa.it/
La maggior parte di noi scrive dal Nord Italia. Massimo scrive da Londra, sebbene sembra che gli articoli che aveva scritto siano "scomparsi". Rio (Massi) ed io scriviamo da Roma. Nicolas fa parte del gruppo, sebbene non pubblichi articoli, però ci lascia sempre qualche commento: è svizzero e si trova in Thailandia in questo momento.
Perché il contenuto del blog è basato sul calcio estero e non su quello italiano?
Il calcio è uno sport senza frontiere. In Italia il calcio, oltre ad essere lo sport nazionale, raggiunge i suoi massimi livelli, sia a livello di nazionale che a livello di squadre di club, cosa che non avviene altrove. Ma anche all'estero ci sono tantissimi campioni e squadre fortissime, e guardando una partita di calcio estero si possono anche apprezzare le differenze nell'interpretazione del gioco. Se ci interessassimo solo di calcio italiano sarebbe come porre un freno alla nostra passione! In Italia la passione per il calcio è forte come quella per le donne: rifiuteremmo per caso la compagnia di una ragazza straniera? :-)
Pensate di suscitare l'interesse dei lettori italiani pubblicando analisi e risultati di squadre di altri paesi?
Il blog ha il suo piccolo pubblico di appassionati. Molti si collegano in maniera occasionale ed altri arrivano dall'estero.
Per quanto riguarda coloro che non capiscono l'italiano, avete ottenuto un feedback positivo?
Principalmente il blog, essendo scritto in italiano, è diretto ad un pubblico italiano. La maggior parte degli accessi provengono infatti dall'Italia. Nicolas è svizzero, ma di lingua italiana. Il blog è molto legato al Ng, quindi immagino che il pubblico sia lo stesso: Italia, Inghilterra, qualcuno dagli Stati Uniti. E, dimenticavo, dal Venezuela! :-)
Pialbo, tu fai le analisi del calcio latinoamericano. Perché?
Il calcio argentino, che è stato il primo campionato sudamericano trasmesso in Italia, mi ha sempre affascinato. Avendo viaggiato e vissuto in Sudamerica ho amici che sono tifosi dell'una o dell'altra squadra e il calcio è sempre un buon ambasciatore: il primo argomento di cui si parla è sempre a proposito della squadra e dei giocatori preferiti :-) Inoltre, essendo io straniero, ai vari tifosi faceva piacere che diventassi tifoso della loro squadra, ed hanno cercato di convincermi, mi hanno portato allo stadio, etc. Così che ho avuto occasione di andare qualche volta allo stadio, di guardare le partite con loro, sia di campionato uruguaiano, argentino, peruviano che di Coppa Libertadores.
Ci sono differenze tra il calcio latino e quello europeo? Quali sono le differenze?
Ci sono molte differenze.
La più evidente è il budget su cui possono contare le squadre europee, che è immensamente superiore a quello di quasi tutte le squadre latine. Per questa ragione, la maggior parte delle squadre e dei tifosi sudamericani sanno che la permanenza dei campioni nella propria rosa è sicuramente temporanea, dal momento che tutti i buoni giocatori, nel giro di pochi anni, vengono acquistati da squadre europee. Ma il fatto che molti di questi giocatori vengano in Europa significa che grandi introiti possano arrivare al club dalle sue giovanili, ed il fatto che molte giovani promesse abbiano l'opportunità di giocare in prima squadra già a 17 o 18 anni (se non prima), cosa che non avviene affatto in Italia, dove la maggior parte delle squadre principali ha un'età media elevata ed è molto difficile per un giovane farsi spazio. Anche per quanto riguarda il calcio giocato, le differenze sono molteplici. Innanzitutto c'è molta differenza a livello di preparazione atletica. Qui ai calciatori è richiesto un grosso sforzo di allenamento, sia sul campo che in palestra. In molte delle partite di calcio sudamericano che ho visto, avviene un calo fisico nell'ultima parte della partita, mentre in Europa, e specialmente in Inghilterra, i giocatori devono correre al massimo fino al fischio finale. In secondo luogo, c'è l'aspetto tattico: in Italia la tattica è considerata quasi più importante del talento dei giocatori. Si usa molto la tattica del fuorigioco, difficilmente si abbonda con i dribbling, etc. Questo non significa però che in America Latina non ci sia spettacolo, anzi! Lì si lascia più spazio alle invenzioni e alle giocate individuali. Inoltre, non tutti i campionati latini sono uguali: il calcio brasiliano è molto diverso da quello, ad esempio, cileno o uruguaiano. Quello uruguaiano in particolare mi piace, perché mettono sempre molta grinta nel loro gioco e non si danno mai per vinti: è la famosa "garra charrúa".
Quali sono le tue aspettative per quanto riguarda la Coppa America, che si svolgerà tra poco in Venezuela?
La Coppa America è sempre un importante appuntamento per gli appassionati. Le squadre europee sicuramente osserveranno con attenzione la competizione e per i giocatori che faranno una buona prestazione la coppa rappresenterà l'occasione di ricevere una chiamata da qualche importante club. Io credo che il Venezuela possa organizzare una buona edizione del torneo. Le squadre favorite sono, ovviamente, Argentina e Brasile, Credo che il Venezuela e l'Uruguay possano fare una buona figura: molto dipenderà da quale delle due nazionali vinca il gruppo A.
Se doveste scegliere una squadra con i migliori giocatori del mondo in questo momento, chi scegliereste ruolo per ruolo? Qual è attualmente il migliore allenatore?
Abbiamo fatto un sondaggio e i migliori sono risultati essere:
GK - Cech (Chelsea FC)
DC - Carvalho (Chelsea FC)
DC - Nesta (AC Milan)
TD - Daniel Alves (Sevilla FC)
TS - Riise (Liverpool FC)
CC - Gattuso (AC Milan)
CAV - Kaká (AC Milan)
CD - Gerrard (Liverpool FC)
CS - Cristiano Ronaldo (Manchester UTD)
AT - Villa (Valencia CF)
AT - Drogba (Chelsea FC)
Allenatore: Rafa Benítez (Liverpool FC)
A disposizione: Buffon (Juventus FC), Materazzi (Inter FC), Agger (Liverpool FC), Maicon (Inter FC), Essien (Chelsea FC), Messi (FC Barcelona), Totti (AS Roma).
Una domanda per concludere: sarà possibile vedere Lionel Messi con la maglietta del Napoli?
Sicuramente sai che il Napoli, purtroppo, non è più quello dei tempi di Maradona: io credo che, a meno che Bill Gates non compri il Napoli nei prossimi mesi, sarà molto difficile che Messi possa giocare all'ombra del Vesuvio :-) Il grande talento che possiede questo giocatore gli permetterà sicuramente di poter scegliere la squadra dove giocare, ma penso che sia molto difficile che il Barcellona se lo lasci scappare via!
(fine dell'intervista)
Sono sicuro che l'intervista vi sia piaciuta, non dimenticate di fare una una visita agli Iscers al seguente indirizzo http://iscers.blogspot.com/ e di lasciare un commento. Vi verrà risposto in spagnolo ed in una gran varietà di altre lingue!
1)Massimo. 2)Nicolas. 3)Massi Rio. 4)Lars. 5) Jun.
Nota: Grazie a tutti, Yanzot, Jun Misugi, Lars, Massimo, Rio e Nicolas. Uno speciale ringraziamento a Pialbo per la collaborazione nell'intervista e per la traduzione.
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